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Se stasera hai voglia di noleggiarti un film, dà un'occhiata a questa lista. Un tuo ritorno sarà gradito. I titoli sono in ordine alfabetico e non di gradimento. La lista è un work in progress e sarà aggiornata di settimana in settimana.
Benvenuti al Sud: temevo un remake spento e pedissequo del blockbuster francese e invece Bisio & Co. sono riusciti nell'impresa, mettendo insieme uno spettacolo divertente e misurato che non stanca mai.
Black Death: film sottovalutato e che credo abbia incassato cifre modeste. Si tratta invece di un film meritevole e che non esito a consigliare spassionatamente. Di interessante c'è soprattutto il modo in cui affronta superstizione, religione e magia che ci porta ad ammettere che malgrado il vantaggio dell'esser cresciuti nel nostro tempo non siamo poi tanto diversi dai nostri presunti ingenui antenati.
Centurion: siamo purtroppo lontani dalle atmosfere di Gladiator, ma se ne avete nostalgia vi piacerà comunque più de L'Ultima Legione, e forse anche di King Arthur. Fassbender ha dei numeri e regge bene la parte.
Gianni e le Donne: la recensione su Mente e Cervello di settembre mi aveva incuriosito. E' un film modesto, ma ben costruito e interpretato. Finalmente dei volti veri e un film onesto che ci rende uno spaccato della nostra società su cui riflettere (e divertirsi anche un pochino).
L'Illusionista: uno Chomet vale sempre più di tanti altri film, ma devo confessare che mi ha deluso. Mi aspettavo di più dopo Appuntamento a Belleville e invece, la maniera ha prevalso sulla creatività. Le immagini sono raffinatissime, la storia raccontata con grande sensibilità ma il film non prende.
Last Night: storia trita e ritrita già vista mille volte, ma che bel cast! Nel suo genere, uno dei migliori film in circolazione. Da vedere.
Mangia, Prega, Ama: l'inizio non mi aveva entusiasmato, ma andando avanti il fim ha avuto i suoi bei momenti. Non è un capolavoro ma se vi piace Julia Roberts sapete cosa attendervi e non sarete delusi.
North Face: visto al cinema non mi era piaciuto, ma continuavo a ripensarcie ho voluto dargli una seconda chance quando è uscito a noleggio. É un film onesto come i suoi protagonisti montanari: non punta a ammaliare lo spettatore ma a raggiungere vette ambiziose. Non le raggiunge ma ha il pregio di averci provato. Molto efficace l'ambientazione d'epoca e il ritratto di un certo arrivismo nazista per certi verso così attuale...
Parto col folle: un po' forzato qua e là, ma alla fine il bilancio è positivo. Il merito principale? finalmente un film politicamente scorretto (e cattivello) e quindi, in fondo, sincero. Il che non potrà piacere a tutti, evidentemente. Da vedere e rivedere.
Piranha: mi ha sorpreso favorevolmente. Mi aspettavo un film di serie B e intendiamoci, lo è, ma mi ha divertito e avvinto fino alla fine. Il cast del resto è tutt'altro che disprezzabile. Dimenticavo: siamo vicini al soft Porno, ma con ironia e senza traccia di volgarità. Peccatuccio quindi che io gli perdonerei...
Precious: avevo letto un gran bene di questo film e la fama, devo dire, è meritata. Soggetto difficile, scomodo, trattato però con molta sensibilità. Da sottolineare le immagini di straordinaria qualità, cosa non sempre scontata purtroppo parlando di dvd.
Predators: delusione assoluta. Ridateci il vecchio Arnold! Consiglio: se avete amato il vecchio Predator, riguardatevi quello e dimenticatevi di questo.
Il Ragazzo con la Bicicletta (Le Gamin au vélo)Un film che tratta un'infanzia più difficile di tante altre, ma forse solo per arrivare drettamente al cuore del problema di tutte le infanzie e di tutte le maternità e paternità. Una grande parabola sul bene e il male, di grande spessore morale, con una brava Cécile de France e sullo sfondo le note dell'Imperatore di L.V.Beethoven. Da vedere assolutamente.
Sanctum: credevo fosse un film di James Cameron, ma Cameron ne è solo l'Executive Producer. Temevo poi che fosse un film claustrofobico, ambientato com'è in una grotta (per quanto enorme sia). Alla fine non si rimane comunque delusi: le scene spettacolari e i colpi di scena non mancano e il ritmo è buono. Non è un capolavoro ma si può vedere eccome.
The Eagle. Ma che succede in UK? Sono rimasti tutti orfani del Gladiator di Ridley Scott? Dopo il Centurion con Fassbender arriva ora The Eagle. Entrambi ruotano intorno alla storia ammantata di leggenda della nona legione scomparsa oltre il vallo Adriano. Il film non è mal fatto, ma non entusiasma neppure, complice forse la recitazione di un Channing Tatum, un tantino acerbo, e la regia di Kevin MacDonald che rinuncia alla spettacolarità senza peraltro riuscire a dare granché spessore. Si può vedere, ma senza troppe aspettative.
True Grit: il più bel film degli ultimi tempi. Un Western che non ti aspetti, soprattutto dai fratelli Coen. Ma dei Coen si ritrova il gusto del racconto, già apprezzato in L'Uomo che non c'era e Non è un paese per vecchi. Non lasciatevi fuorviare dall'inizio un po' sottotono: il film acquista vigore andando avanti e alla fine si rimane quasi orfani. Da comprare!
L'Ultimo dei Templari: un Fantasy che ha tutti i pregi e i limiti del Fantasy. Gli effetti speciali sono buoni, ma siamo ai livelli del solito fumettone hollywoodiano. Di magia si era già occupato anche il recente Black Death interpretato da Sean Bean, ambientato nello stesso periodo ma a parer mio molto più riuscito. Se ne può fare a meno.
Unknown: niente di memorabile, ma scorre via liscio. Liam Neeson comincia ad avere la sua età ma la storia è ben montata e non si rischia di cadere tra le braccia di Morfeo nemmeno se si è reduci da una giornata di lavoro intensa. Si può vedere.
Vallanzasca: un gran bel film! Meno bello forse di Romanzo Criminale, ma il riferimento d'obbligo mi pare quello. Michele Placido è in gran forma e Kim Rossi Stuart è più bravo che mai. Meticolosa ricostruzione di un'epoca e di un clima. Uno spettacolo intelligente e sobrio che fa onore al cinema italiano. Da vedere assolutamente.
Venere Nera: Osannato dalla critica all'uscita in Francia, che ne ha fatto un vero e proprio manifesto della diversità. Secco e spietato come ci si aspetta da un film denuncia. Freddo come un'autopsia. Sgradevole, come una ramanzina meritata impartita però da qualcuno che non ci vuole bene. Da vedere comunque.
World Invasion: Lo confesso, sono stato attratto dalla locandina! Non sono un amante del genere ma qui siamo al limite tra vari generi e come film di guerra mi pare notevole. La regia sembra ispirarsi a Cloverfield (che non mi era piaciuto) e a Black Hawk Down (che trovai invece molto bello). Di per sé vale quello che vale, ma mi ha sorpreso positivamente e penso che lo rivedrò volentieri.
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